Il Motoclub Bergamo vince il Premio Ambiente della Fmi. Grazie anche al “gioco di squadra” con la Scuderia Norelli
“Un riconoscimento prestigioso, che testimonia l’impegno per il rispetto dell’ambiente e la promozione di un motociclismo sostenibile”….
“Un riconoscimento prestigioso, che testimonia l’impegno per il rispetto dell’ambiente e la promozione di un motociclismo sostenibile”. Sono queste le parole utilizzate dai responsabili del sito della Fmi, la Federazione motociclistica italiana, per “presentare” il Premio Ambiente istituito dalla Commissione creata in seno alla stessa federazione proprio per fornire un contributo alla tutela ambientale, come testimonia anche la realizzazione di un manuale (clicca qui) ad hoc. Una “miniguida” realizzata per indicare i “comportamenti intelligenti sulle strade e sui campi di gara, fornendo utili consigli per rendere il nostro sport ancora più sostenibile dal punto di vista ambientale, e dimostrando che la Fmi non è insensibile al problema, ma, anzi, è fortemente impegnata in un processo di educazione rivolto soprattutto ai giovani, verso un maggiore rispetto dell’ambiente”, come si legge sul sito della federazione. Un premio dal significato dunque particolarmente importante (“assegnato al Motoclub organizzatore che si è distinto nel corso della stagione per l’attenzione ai temi ambientali nell’organizzazione e gestione di un evento motociclistico, previsto nel calendario gare Fmi”) che per il 2023 ha visto vincitore il Motoclub Bergamo “per l’ottima organizzazione, soprattutto dal punto di vista della sostenibilità, della gara del campionato italiano Trial che si è svolto il 25 giugno a Piazzatorre”. Una gara che, si sottolinea nella motivazione della scelta del vincitore (in corsa per il successo c’erano anche il Motoclub Brilli Peri, organizzatore del Trofeo Centro Italia Trial a Montevarchi del 1° ottobre, e il Motoclub Ippogrifo, organizzatore della prova del campionato italiano Motocross Prestige a Monterosato del 14 maggio) ha confermato la sempre più “forte attenzione ai temi ambientali e alla sostenibilità degli eventi”. Il Motoclub Bergamo ha ottenuto il premio in seguito a un’attenta valutazione, da parte della Commissione Ambiente, delle check list ambientali redatte dai delegati ambientali. Con una nota che assume un valore particolare: il delegato ambientale per la prova di Piazzatorre era Carlo Adolfo Giani, pilota associato a un altro storico moto club bergamasco, la Scuderia Norelli. Un esempio di “gioco di squadra” vincente, di come su molti temi la competizione (assolutamente fondamentale in gara) vada invece lasciata da parte nella corsa, da fare insieme, alla conquista di traguardi che rappresentano un “bene comune”. A cominciare dalla tutela dell’ambiente.