Motogiro Translariano, per ammirare i paesaggi da sogno che si specchiano nell’acqua e le sculture create dall’acqua sottoterra
Le Grotte di Rescia, sul versante orientale del Lago di Lugano, da oltre due secoli meta di…
Le Grotte di Rescia, sul versante orientale del Lago di Lugano, da oltre due secoli meta di turisti provenienti da tutta Europa per ammirare, lungo un percorso di circa mezzo chilometro, bellissime colate di travertino che nel tempo hanno creato vere e proprie sculture naturali. E’ questo lo straordinario spettacolo (ulteriormente impreziosito da quello dell’orrido di Santa Giulia con la sua cascata alta una settantina di metri che appare all’improvviso tra il verde degli alberi a chi percorre il sentiero e dai paesaggi riflessi dal grandissimo specchio d’acqua ), offerto al gruppo di mototuristi che domenica 16 giugno hanno raccolto l’invito rivolto a tutti gli associati (e non solo) dai responsabili della Scuderia Norelli a partecipare al Motogiro translariano, appuntamento organizzato ormai da diversi anni dai responsabili del motoclub Misinto. Una gita in sella di poco meno di 200 chilometri che ha permesso ai partecipanti di ammirare, dall’osservatorio unico e imitabile offerto dalle due ruote, i bellissimi scorci offerti dal paesaggio, in particolar modo nel tratto tra i laghi di Como e di Lugano , con la val d’Intelvi e la vetta Sighignola al confine con la Svizzera, con una terrazza da cui sé possibile spaziare su una buona parte del lago di Lugano e sul suo capoluogo prima di scendere verso Porlezza per ammirare lo “spettacolo” di una tavola imbandita al Ristorante del Porto a Osteno, sul lago Ceresio come viene chiamato da molti il lago di Lugano, e riprendere poi il tragitto verso San Fermo della Battaglia, ultima “tappa” prima di rientrare a Misinto e, da qui, a Bergamo.
Articolo realizzato per Bergamo 2.0 da Alberto Von Wunster