Gioiosa et amorosa: esattamente così sa essere una gita in moto fra le colline del Valdobbiadene. Da festeggiare con prosecco ma anche con ottima birra…
“Gioiosa et amorosa”: così, poco meno di un migliaio d’anni fa, veniva chiamata l’area che si estendeva…
“Gioiosa et amorosa”: così, poco meno di un migliaio d’anni fa, veniva chiamata l’area che si estendeva attorno a Treviso. Una definizione che i responsabili dei “Eroici in moto” (il club di appassionati di due ruote “meno esclusivo di tutti”, come lo definiscono gli stessi fondatori presentandolo nella propria pagina Internet, fondato e poi “guidato” negli anni con l’obiettivo di “immergersi con le nostre due ruote nella natura, palla ricerca di tutte le carrareccie più belle – dalle colline del Chianti alle steppe della Mongolia- da percorrere in sella alla nostra moto da enduro, proprio quella che guidiamo tutti i giorni per andare al lavoro o a zonzo nei fine settimana, senza bisogno di trasformarla in un ordigno post-atomico, né tantomeno di trasformare noi stessi in reduci della Parigi-Dakar”) hanno scelto di riutilizzare per la propria manifestazione turistica off road destinata a portare i partecipanti su e giù per alcune province del Veneto, “ alla scoperta di luoghi sacri alla patria come il Monte Grappe e il Piave ma anche borghi tipici e malghe alpine” come racconta Alberto Von Wunster, responsabile per il settore mototuristico della Scuderia Norelli di Bergamo che non ha voluto mancare, insieme ad altri associati alla storica scuderia giallonera, all’appuntamento 2024 capace di offrire “un’ alternanza di strade bianche, a tratti di strade asfaltate che hanno soddisfatto tutti i piloti presenti, provenienti molte parti d’Italia ma anche dall’estero come Svizzera e Germania”, come sottolinea sempre Alberto Von Wunster che, insieme con gli altri partecipanti, ha particolarmente apprezzato anche “le degustazioni dei cibi locali nelle cene del venerdì e sabato sera” oltre alla “visita al birrificio “32 via dei birra” a Pederobba dove uno dei proprietari ha guidato i motociclisti in vista allo stabilimento che produce birre artigianali”. Una “tappa” particolarmente interessante proprio per Alberto Von Wunster, il cui cognome è da sempre sinonimo di birra, che a fine visita ha promosso a pieni voti non solo l’attività del microbirrificio, ma anche “la degustazione delle loro birre accompagnata da stuzzichini perfettamente abbinati”. In attesa magari, l’anno prossimo, considerato che il percorso attraversa i vigneti della Valdobbiadene, di assaggiare una degustazione di bollicine, degli ottimi prosecchi frutto dei vigneti delle colline “che si alternano ai bellissimi balconi prealpini, impreziosendo – non per niente l’area è diventata recentemente Patrimonio dell’Unesco per la sua bellezza e unicità – un territorio paesaggisticamente vario da godere in ogni piccolo dettaglio, come può accadere solo guardandolo dalla sella di una moto. E con la certezza”, conclude il responsabile del settore mototuristico dell Norelli, “ che con un calice in mano – uno solo eh – nasceranno certamente amicizie destinate a durare nel tempo”.