Sotto la cenere la brace resta sempre accesa, e quella della Valli Bergamasche tiene vivo il fuoco della passione per la Regolarità …
Tre settembre 1995: puntuale come un attento regolarista la Valli Revival timbra la sua tabella di marcia….
Tre settembre 1995: puntuale come un attento regolarista la Valli Revival timbra la sua tabella di marcia. Quest’anno lo fa con uno spirito nuovo, con slancio ritrovato dopo che la “Valli”, quella vera, quella che conta di più, è riapparsa in tutto il suo splendore rilucente dei colori dell’iride. E il M. C. Bergamo si è ripetuto ottenendo, nei commenti di tutti gli stranieri presenti, il plauso di organizzatore infallibile. Così, come dicevo, anche la Valli Revival deve sì, oggi, ricordare, come sempre, i tempi passati ma può farlo sapendo che ciò che viene rievocato non è più un fantasma romantico ma una realtà vivente. Sono certo che partecipanti, meccanici e soprattutto gli organizzatori della Norelli si muoveranno con un sorriso più ampio sulle labbra: in fin dei conti se la Valli è tornata lo si deve anche a loro che non hanno mai voluto dimenticare, che non hanno creato un museo, ma, anzi, qualche cosa di vivo e palpitante che, nel ricordo del passato, spronava e proponeva un’attualità realizzabile e realizzata. Le commemorazioni sono doverosi omaggi a chi ci ha preceduto e che non può più ritornare, sono tristi cerimonie che lasciano ai presenti un senso di mestizia per ciò che è stato e una malinconica certezza di ciò che non ci sarà più. La Valli Revival è invece un omaggio, è vero, a ciò che è stato, ma è anche un credo a ciò che può sempre ritornare con vesti moderne, con voci nuove, ma con i movimenti di sempre nel rispetto di una tradizione mai spenta. La Valli Revival ricorda il motto dei Bergamaschi: “sóta la sènder brasca”! Accorrete perciò ancora più numerosi per ripetere, nei tempi e nei modi, ciò che ha reso celebre la Regolarità Bergamasca nel mondo. Partecipare a questa manifestazione con lo spirito olimpico di De Coubertain: qui, veramente, non importa vincere. Penso che più che al primato in classifica, in questo caso, conti di più poter dire: ho il primato delle partecipazioni! Togliete la vostra vecchia moto dalla stanza dei ricordi e, così com’è, riportatela alla luce del sole. Non toccatele nulla; se potesse parlare, anche lei vi direbbe se si sente più felice così perché più giovane.
Dott. Mario Tremaglia
Dall’opuscolo per il “9° Trofeo Gino Reguzzi – Valli Bergamasche Revival” San Pellegrino – 2 e 3 settembre 1995