Asd Valcavallina Sport, la scuola di ciclismo per ragazzi diversamente abili che aiuta a crescere non solo sotto il profilo sportivo ma anche umano
Dicono che lo sport aiuti a crescere non solo “atleticamente”, ma anche “umanamente”. L’associazione Valcavallina Superbike ha…
Dicono che lo sport aiuti a crescere non solo “atleticamente”, ma anche “umanamente”. L’associazione Valcavallina Superbike ha solo 11 d’anni, ma nonostante la giovanissima età è cresciuta moltissimo, soprattutto sotto l’aspetto umano, grazie a una scuola di ciclismo un po’ speciale, rivolta a ragazzi diversamente abili. Una scuola nata nel 2014 quando i fondatori dell’associazione Valcavallina Superbike hanno deciso di abbandonare la strada dell’agonismo per dedicarsi al mondo della disabilità. Una “svolta” decisiva guidata da Sergio Rossi, medico di base con ambulatori a Entratico e Trescore Balneario, orgoglioso di sottolineare oggi proprio come la “nuova strada” imboccata dalla Asd Valcavallina Sport – nuovo nome scelto per un nuovo “contenitore” che si dedica, oltre che alla Mtb anche al Triathlon – “abbia permesso di crescere umanamente e sportivamente”. Una crescita che ha riguardato non solo gli atleti ma tutti coloro che ogni giorno hanno contribuito all’attività dell’associazione che dal 2024, come sottolinea Sergio Rossi, per tutti “il doc”, “ha visto otto suoi ragazzi partecipare a gare provinciali e regionali grazie alla disponibilità dei responsabili della sezione di Bergamo della Federazione ciclistica italiana, primi fra tutti il presidente Claudio Mologni e il direttore sportivo Basilio Busetti, senza dimenticare poi l’opportunità , grazie all’amico dell’associazione, Nino Nulli, di essere ai nastri di partenza anche di una gara internazionale a Iseo. Una gara, quest’ultima, valida per il Campionato italiano Mtb, che ha visto due nostre ragazze classificarsi addirittura prima e seconda nella categoria femminile mentre nella categoria maschile abbiamo conquistato un argento e un bronzo”, come racconta sempre Sergio Rossi orgogliosissimo anche dei successi “conquistati nel maggio 2024 a Bari, in occasione del primo Campionato italiano Fisdir , sigla che sta per Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali, con un successo “rosa” e un secondo e un terzo posto “azzurri”. Traguardi non da poco per una “squadra” composta da una ventina di ragazzi diversamente abili che proprio grazie alla scuola “hanno imparato a utilizzare la bicicletta e si cementano in gare a livello nazionale sia su strada, sia su pista sia nel fuoristrada” e che hanno potuto crescere grazie al sostegno di chi ha sempre creduto in questo progetto. “Fra chi ci è stato vicino ci sono sicuramente, in prima fila, i già citati Claudio Mologni, Basilio Busetti e Nino Nulli, ma un importante contributo l’hanno fornito anche il grande Renato Fossani, fondatore della trasmissione in onda su BergamoTv TuttoCiclismo, e la conduttrice televisiva Eleonora Capelli che cura la trasmissione. E poi gli sponsor, sempre pronti e generosi. Ma ci sono anche tanti altri “amici” sparsi sul territorio e non solo”. Una “squadra di amici-sostenitori” felice di festeggiare ogni nuova tappa di crescita nel percorso dell’associazione che, conclude il “doc” Sergio Rossi, “ha visto tantissimi momenti sportivamente emozionanti, anche se nulla può regalare emozioni più belle di quelle che offre il sorriso dei nostri portacolori: ragazzi che sorridono con gli occhi, e che lo fanno sempre, dopo una gara ma anche ogni sabato e ogni martedì quando ci alleniamo, anche per piccolissimi traguardi raggiunti.. dopo una salita raffrontata con grinta, dopo una gimcana eseguita bene. Qualsiasi prova superata anche da uno solo di loro diventa ,un momento di festa per tutti. Si, sono sicuro: i momenti più belli sono questi”. E con tanti altri bei momenti da vivere magari in una nuova “casa” dell’associazione visto che fra i sogni da realizzare c’è anche quello di “impegnarci anche per il loro futuro acquistando un immobile o un appartamento da destinare al “dopo di noi”. Per ora è solo un desiderio anche se i nostri ragazzi ci insegnano ogni giorno che non esiste un traguardo impossibile”. Magari da raggiungere grazie ancora all’aiuto dei tanti amici sponsor che da sempre consentono all’associazione di acquistare “le biciclette, i caschi, le divise e e tutto quanto serve per questo sport è e che viene offerto completamente gratis ai ragazzi”.